Che cos’è il Fondo nuove competenze

Il Fondo nuove competenze (FNC) è uno strumento di politica attiva del lavoro istituito dal Decreto Rilancio e attuato sulla base del Decreto interministeriale del 9 ottobre 2020, il cui scopo è sostenere le aziende attraverso la formazione del personale ed è stato creato allo scopo di contrastare le difficolta economiche delle imprese in seguito alla pandemia di COVID-19.

L'FNC intende dunque da un lato agevolare le imprese grazie a un contributo e allo stesso tempo utilizzare le risorse del fondo per migliorare e far acquisire nuove competenze dei lavoratori, mettendoli in grado di essere al passo con un mercato del lavoro in grande trasformazione.

L’FNC è cofinanziato dal Fondo sociale europeo e gestito dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (ANPAL), ente vigilato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

A chi è destinato il fondo

Il fondo è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione e ai liberi professionisti con dipendenti, in modo che possano destinare una parte dell’orario di lavoro alla formazione del personale senza costi per l’azienda e a parità di retribuzione.

Come funziona il fondo

Il funzionamento del Fondo nuove competenze è davvero molto semplice: le aziende che hanno la necessità di rimodulare l’orario di lavoro possono destinare queste ore aggiuntive alla formazione dei propri dipendenti.

I dipendenti non subiscono alcuna variazione della loro retribuzione e le ore destinate alla formazione sono coperte interamente dal fondo con un contributo a fondo perduto.

Il primo rifinanziamento del Fondo nuove competenze del 2022 con un miliardo di euro

Il cosiddetto Decreto ‘milleproproroghe del 30 dicembre 2021, aveva confermato che le risorse del Fondo Nuove Competenze indicate per gli anni 2020 e 2021 sarebbero state valide anche per l’anno 2022 e in seguito il fondo aveva visto la platea delle aziende che possono beneficiarne ampliarsi con il Decreto energia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo marzo 2022.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha poi annunciato il 2 novembre 2022 che il Fondo nuove competenze è stato rifinanziato con un miliardo di euro. Il ministero ha annunciato il rifinanziamento dell'FNC con un comunicato, in cui ha reso noto che è stato registrato alla Corte dei Conti il Decreto del 22 settembre 2022 concernente il rifinanziamento.

Le finalità del Fondo nuove competenze seconda edizione, ha ribadito nella sua nota il ministero, sono quelle "di offrire ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato di lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi" e di conseguenza far crescere occupazione e produttività, grazie ad acquisizione e/o potenziamento di soft skills e hard skills.

A essere responsabile della gestione della misura è come in precedenza l'Anpal, che ha pubblicato l'avviso in cui comunica che le aziende possono candidare i loro progetti a partire dal 13 dicembre 2022.

Le novità del rifinanziamento 2022 del Fondo nuove competenze

Le due principali novità del Fondo nuove competenze seconda edizione sono:

  • gli interventi sono rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica;
  • vengono coinvolti i Fondi interprofessionali, i quali devono manifestare il loro interesse entro il 3 dicembre.

Inoltre secondo quanto dettagliato da Anpal:

  • i progetti formativi devono prevedere una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore per ciascun lavoratore coinvolto;
  • il contributo massimo dei singoli progetti può essere al massimo di 10 milioni di euro;
  • il datore di lavoro a cui è stato concesso il contributo può richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo stesso, previa presentazione di una fidejussione.

La successiva integrazione Anpal con chiarimenti su rendicontazione e partecipazione dei fondi interprofessionali

Il 12 dicembre 2022 l'Anpal ha integrato l'avviso precedente con delle novità pubblicate nel decreto del commissario straordinario n. 345, che chiariscono i tempi di rendicontazione e la partecipazione dei fondi interprofessionali.

In particolare gli aggiornamenti riguardano i paragrafi 4, 7 e 9 dell'Avviso, che sono modificati come indicato di seguito:

1. Par. 4, ultimo capoverso, aggiunta in chiusura del seguente periodo: “Il datore di lavoro, al momento della presentazione dell’istanza, può optare per lo svolgimento della formazione nei 110 giorni dall'approvazione della domanda e provvedere alla rendicontazione nei 40 giorni dalla conclusione dei percorsi di sviluppo delle competenze”.

2. Par. 7, quarto capoverso, dopo il primo periodo, aggiunta del paragrafo: “Ai fini del presente Avviso, si intende finanziato dal Fondo Paritetico Interprofessionale anche il progetto che riceva un finanziamento parziale, a condizione che l’intero percorso formativo, comprensivo anche dell’attività non finanziata dal Fondo Interprofessionale, sia realizzata secondo la disciplina del Fondo, anche con riferimento alle verifiche e ai controlli in capo al medesimo”.

3. Par. 7, quinto capoverso, le parole: “finanziamento dell’intero percorso formativo”, sono sostituite dalle seguenti: “finanziamento del percorso formativo”.

4. Par. 9, penultimo capoverso, le parole “finanziamento dell’intero progetto presentato”, sono sostituite dalle seguenti: “finanziamento del progetto presentato”.

Le tempistiche per gli accordi con le rappresentanze sindacali e per la presentazione delle domande

L'Anpal ha reso inoltre noti i tempi entro i quali devono essere stati sottoscritti gli accordi tra le aziende e le rappresentanze sindacali, che devono essere avvenuti entro il 31 dicembre 2022.

La presentazione delle domande contenenti i progetti formativi deve invece avvenire entro il 28 febbraio 2023 e la modalità di presentazione è esclusivamente online, sulla piattaforma MyANPAL.

Fondo Nuove Competenze 2023: incremento della dotazione finanziaria di 180 milioni di euro

In data 14 febbraio, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto l'arrivo del rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze anche per il 2023. In particolare, l'estensione dell'operatività del Fondo è passata da un emendamento al decreto c.d. Milleproproghe, approvato dal Parlamento in data 23 febbraio.

In questo modo i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale prevedono, anche per il 2023, specifiche intese di rimodulazione di parte dell'orario di lavoro al fine di permettere al personale la frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze, in relazione a mutate esigenze organizzative e produttive dell'impresa.

La spesa relativa alle ore di formazione, contributi previdenziali e assistenziali inclusi è a carico del Fondo Nuovo Competenze. L'ammontare dell'incremento della dotazione finanziaria del Fondo è pari a 180 milioni di euro e proviene dai residui della precedente edizione del Fondo, dovuti a rinunce, minori rendicontazioni oppure da tagli in sede istruttoria.

Le modalità di presentazione dei progetti formativi rimangono le medesime, e cioè attraverso la piattaforma myANPAL. Il termine d'invio delle nuove domande per l'attuale versione del Fondo nuove competenze è scaduto. Era infatti possibile fino al 27 marzo 2023. Il nuovo termine, ha spiegato ANPAL in un comunicato stampa, era stato fissato considerando le tempistiche legate all’ammissibilità delle spese (a valere sulla programma-zione 2014-20 del Fondo sociale europeo) e ai tempi di realizzazione dei progetti.

La nota integrativa dell'ANPAL sulle modalità di erogazione della formazione e l'attestazione delle competenze

Con la nota integrativa n. 4360 del 5 aprile 2023 che riguarda le modalità di erogazione della formazione e l'attestazione delle competenze, l'ANPAL ha specificato che "nel caso in cui le Regioni non abbiano ancora definito un elenco di enti titolati alla certificazione delle competenze, le imprese possono fare ricorso agli enti regionali accreditati alla formazione per erogare la formazione prevista dal Fondo nuove competenze e per rilasciare ai partecipanti l'attestazione finale, ferma restando la possibilità di fare ricorso agli enti titolati a livello nazionale".

Decreto lavoro 2023: il nuovo incremento del Fondo nuove competenze per il periodo di programmazione 2021-2027

Il decreto n.48 del 4 maggio 2023, il cosiddetto 'decreto lavoro', convertito in legge il 3 luglio 2023, contiene all'art. n.19 novità riguardanti anche il Fondo nuove competenze, che viene incrementato, nel periodo di programmazione 2021-2027 della politica di coesione europea. Ciò è possibile grazie a risorse provenienti dal Piano nazionale Giovani, donne, lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo Plus, identificate in sede di programmazione.

Nel decreto di specifica che "al finanziamento del Fondo possono concorrere, altresì, le risorse del Programma operativo complementare Sistemi per le politiche attive e l'occupazione (POC SPAO), nei limiti della relativa dotazione finanziaria e nel rispetto delle proprie modalità di gestione e controllo".

Mediante le risorse suddette sono finanziate le intese sottoscritte a decorrere dal 2023. L'ANPAL, in data 4 settembre 2023 ha pubblicato un comunicato confermando che il termine per la realizzazione dei progetti formativi e per la presentazione dell'istanza di saldo è di 150 giorni che decorrono dal giorno seguente alla comunicazione di approvazione dell'istanza. Ciò vale anche per i progetti con data finale di realizzazione successiva al 31 dicembre 2023.

La sezione Faq dedicata al Fondo nuove competenze sul sito dell'Anpal e i comunicati di aggiornamento

Oltre agli aggiornamenti già elencati in precedenza va segnalato che l'Anpal aggiorna periodicamente nella sezione del suo sito dedicata al Fondo Nuove Competenze le FAQ e i comunicati relativi al finanziamento. Ecco un elenco di ciò che è stato pubblicato fino a oggi:

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