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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dopo la prima edizione del 2019 che ha avuto ottimi risultati, prevede adesso un secondo sportello del Voucher per consulenza in innovazione per le aziende.

La dotazione finanziaria della misura è pari a 75 milioni di euro e l’agevolazione è destinata alle micro imprese e le PMI operanti su tutto il territorio nazionale.

Qual è l’obiettivo del contributo a fondo perduto per l’innovazione e a chi è destinato

Il Voucher per consulenza in innovazione secondo sportello ha come obiettivo quello di sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Il contributo a fondo perduto si rivolge alle micro imprese e alle PMI con sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e che risultino iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente.

Le aziende che possono beneficiare del contributo inoltre non devono:

  • rientrare nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione Europea;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente che non abbiano in atto procedure;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del Voucher per consulenza in innovazione per le aziende anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

Quali sono le spese ammissibili per ottenere il contributo

Le spese ammissibili devono rientrare in un contratto di consulenza svolto da un manager dell’innovazione qualificato iscritto nell’elenco del MIMIT.

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti 4.0 tra le seguenti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Quali sono le agevolazioni previste dal Voucher per consulenza in innovazione e quando è prevista l’apertura dello sportello

Per le prestazioni di consulenza specialistica ammissibili, le agevolazioni previste sono:

  • Micro e piccole imprese: contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi sostenuti fino a massimo 40.000 euro;
  • Medie imprese: contributo a fondo perduto pari al 30% dei costi sostenuti fino a massimo 25.000 euro;
  • Reti di imprese: contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi sostenuti fino a massimo 80.000 euro.

Va inoltre considerato che:

  1. una quota pari al 25 percento delle risorse finanziarie disponibili è destinata alla concessione del voucher alle imprese che, sia alla data di presentazione della domanda che alla data di ammissione al contributo, risultino essere di micro e piccola dimensione e alle reti;
  2. una quota pari al 5 percento è destinata alla concessione del voucher alle PMI che, sia alla data di presentazione della domanda che alla data di ammissione al contributo, risultino essere in possesso, sulla base dell’elenco reso disponibile dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, del rating di legalità.

Sarà possibile effettuare la compilazione della domanda dal 26 ottobre 2023 al 23 novembre 2023, mentre la presentazione della domanda avverrà dal 29 novembre 2023 sul sito del MIMIT.

L’elenco dei manager dell’innovazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Come già accennato in precedenza, per poter ottenere i contributi, la consulenza deve essere svolta da manager dell’innovazione qualificati iscritti nell’elenco del MIMIT.

In fase di compilazione della domanda di agevolazione, l'azienda richiedente è tenuta a selezionare, dall’elenco MIMIT, il manager qualificato o la società di consulenza di cui intende avvalersi ai fini delle agevolazioni di cui al presente bando, identificando altresì, coerentemente con le specializzazioni possedute dal fornitore dei servizi, gli ambiti oggetto delle prestazioni consulenziali.

Modalità di presentazione, iter e ammissibilità delle domande

Ciascuna PMI e ciascuna rete possono presentare una sola domanda di ammissione al contributo; inoltre, la presentazione della domanda di ammissione al contributo da parte di una rete preclude alle imprese aderenti al contratto di rete di presentare domanda autonoma.

Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni previste dal decreto occorre che:

  1. le spese siano riferite a un contratto di consulenza specialistica sottoscritto tra le parti successivamente alla data di invio della domanda di agevolazione e che Il contratto di consulenza abbia una durata non inferiore a nove mesi;
  2. le relative attività di consulenza, nonché i pagamenti, siano completati, ai fini della presentazione della richiesta di erogazione a saldo delle agevolazioni entro 15 mesi dalla data del decreto di concessione delle agevolazioni.

Il soggetto beneficiario può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, solo successivamente alla realizzazione di almeno il 50% delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese.

La richiesta di erogazione del saldo può essere avanzata solo successivamente alla integrale conclusione delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese e deve intervenire entro 15 mesi dalla data del decreto cumulativo di concessione delle agevolazioni in cui è inserito il soggetto beneficiario.

Richiedi una consulenza

B&P Consulting risulta iscritta nell’elenco del MIMIT, rientra cioè tra le società di consulenza qualificate come idonee ad erogare i servizi di cui al presente bando. Da anni infatti la nostra attività di consulenza aziendale è finalizzata a supportare nelle aziende i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale.

B&P Consulting è a tua disposizione per offrirti una consulenza completa per ottenere il Voucher Innovation Manager secondo sportello, contatta adesso il nostro team.

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