Per essere certi di avere la massima sicurezza sui luoghi di lavoro devono essere concentrate a questo scopo le migliori risorse, con specifiche competenze ottenute grazie a formazione costantemente aggiornata che segua le modifiche normative in materia.

Lo esigono le analisi, che mettono in evidenza come in Italia, nel 2023—secondo gli ultimi dati diffusi dall’Inail—ci sono state 1.041 morti bianche, più di 86 al mese.

Una legge aggiornata per la salute e sicurezza sul lavoro, il D.Lgs. 81/08, conosciuto anche come 'Testo unico per la Salute e Sicurezza dei lavoratori’ e le sue successive integrazioni e modifiche, norma questa delicata materia sul territorio nazionale, sia in ambito privato che pubblico.

Chi è il preposto alla sicurezza e da chi è nominato

Nel testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, vengono indicate differenti figure che devono essere presenti nell’ambiente di lavoro e che si occupano della sicurezza. Una di queste è il Preposto alla sicurezza sul lavoro.

Il Preposto ai sensi del TU art.2 è una persona che sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllando la corretta esecuzione da parte dei lavoratori esercitando un funzionale potere di iniziativa.

Si tratta di una figura molto importante, che ha quindi il compito di garantire l’attuazione delle misure di miglioramento in relazione alla prevenzione, ma anche alla protezione dei lavoratori.

Un esempio:

il documento di valutazione dei rischi dell’azienda prevede che uno specifico gruppo di lavoratori (ad esempio i magazzinieri) utilizzino durante il lavoro la scarpa di tipo antinfortunistico. Si noti che tale indumento rientra tra i dispositivi di protezione individuale citati dal TU. Il PREPOSTO è colui che, sulla base di una designazione del datore di lavoro o suo delegato, ha il compito di controllare che i lavoratori indossino costantemente le scarpe idonee a loro consegnate.

Il preposto ha degli obblighi ben specifici indicati dal TU, ai sensi dell’art.19.

I preposti devono:

  1. vigilare i singoli lavoratori circa l’adempimento degli obblighi di legge e l’adempimento delle disposizioni aziendali (come ad esempio l’uso dei DPI);
  2. verificare che soltanto i lavoratori che abbiano ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono a rischi specifici e gravi;
  3. richiede ai lavoratori l’osservanza delle disposizioni di emergenza;
  4. comunicare ai lavoratori esposti ad un rischio grave ed immediato le disposizioni da intraprendere;
  5. astenersi al richiedere ai lavoratori di riprendere le attività in situazioni di pericolo grave ed immediato;
  6. segnalare tempestivamente al datore di lavoro, al dirigente sia le deficienze dei mezzi, delle attrezzature e dei dpi, sia ogni altra condizione di rischio di cui venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
  7. frequentare appositi corsi di formazione.

Come per ogni obbligo, anche per quelli del preposto vi sono provvedimenti molto gravi. Infatti può essere sanzionato e in caso di alcune violazioni può subire condanne penali fino a due mesi di reclusione.

Una peculiarità del ruolo del preposto è quella secondo la quale, anche se non individuati da una nomina, vale il concetto dell’esercizio di fatto del ruolo stesso. L’art. 299 del TU individua infatti che le posizioni di garanzia del preposto gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura (leggasi nomina), eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti alla figura di preposto.

Il preposto viene nominato dal Datore di lavoro e fa parte dell’organigramma dirigenziale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:

Secondo il D.lgs. 81/08, art.2 il preposto è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa;

Il rapporto tra il preposto alla sicurezza e gli altri principali responsabili della sicurezza sul lavoro

Oltre al Preposto alla sicurezza, il D.Lgs. 81/08 prevede la necessità di essere forniti di un organigramma riferito al servizio di prevenzione e protezione di altre importanti figure della sicurezza quali il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), l’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Come visto, tra gli obblighi del preposto vi è la necessità di segnalazione dei rischi individuati durante il lavoro, che dovrà fare al datore di lavoro e ai dirigenti nominati.

Il preposto deve essere a conoscenza delle disposizioni di sicurezza aziendali, quindi, il datore di lavoro o i dirigenti dovranno informarlo circa gli obblighi dei lavoratori ai fini di prevenzione e protezione della loro salute  e sicurezza.

Quale formazione deve svolgere il preposto alla sicurezza sul lavoro

La formazione per il preposto, oltre a quella prevista per i lavoratori, deve essere integrata da una formazione particolare: