La sicurezza sui luoghi di lavoro è da sempre tema oggetto di grande attenzione, ma ciò non basta a scongiurare il numero delle morti bianche che ogni anno funestano il mondo professionale italiano.

I dati diffusi dall'Inail relativi al 2023, evidenziano che nel periodo in analisi le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto sono state 585.356, di cui 1.041 con esito mortale.

L'unico modo per contenere questa terribile piaga è un'attenzione costante ai luoghi di lavoro che devono essere monitorati e assicurati da personale specializzato, sulla base di una normativa sempre attenta ai cambiamenti e alle opportunità di formazione sulla sicurezza sul lavoro dei responsabili.

In tutti gli ambienti di lavoro pubblici e privati, le norme per la tutela della salute e per la sicurezza fanno riferimento al D.Lgs. 81/08, meglio conosciuto come 'Testo unico per la Salute e Sicurezza dei lavoratori’ e alle sue successive integrazioni e modifiche.

Chi è l’RSPP e da chi viene nominato

Nel testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, vengono indicate differenti figure che devono essere presenti nell’ambiente di lavoro e che si occupano della sicurezza. Una figura obbligatoria è quella del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), che non va confuso con l'Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP).

L’RSPP è un soggetto che viene designato dal Datore di lavoro per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Il datore di lavoro può anche scegliere di svolgere egli stesso il ruolo di RSPP.

RSPP interno ed esterno all’ambiente lavorativo

L’RSPP può essere individuato dal datore di lavoro tra il personale (RSPP interno) o al di fuori dell’ambiente lavorativo (RSPP esterno), anche se la priorità deve essere quella di ricercare una risorsa interna tra il personale e solo nel caso in cui tale ricerca non abbia successo, allora l’RSPP va ricercato all’esterno.

L’RSPP è un incaricato fiduciario del datore di lavoro al quale si affida sia la funzione di coordinamento del servizio di prevenzione e protezione, che la consulenza circa gli obblighi e le attività da svolgere in merito la salute e la sicurezza in ambito lavorativo.

L’RSPP interno può quindi essere sia una risorsa interna, sia un professionista esterno al personale che abbia i requisiti necessari per essere designato per il ruolo. La designazione può avvenire attraverso una circolare o un bando.

Qual è la funzione dell’RSPP

I compiti principali dell'RSPP sono:

  • il coordinamento delle diverse figure del Servizio (addetti antincendio, RLS, addetti alle emergenze, addetti al primo soccorso, medico competente);
  • la firma del documento di valutazione dei rischi allo scopo di darne data certa;
  • l’assunzione di responsabilità in caso di consulenza errata.

L’RSPP e il rapporto con gli altri incaricati della sicurezza

L’attività di coordinamento dell’RSPP prevede di interfacciarsi con tutte le figure del Servizio, affinché il “motore della sicurezza” ovvero il Servizio di Prevenzione e Protezione sia in grado di lavorare in modo sinergico ai fini preventivi e protettivi.

Inoltre l’attività di consulenza al datore di lavoro è inerente agli obblighi previsti agli articoli 17 e 18 del D.Lgs. 81/08, tra cui l’individuazione dei fattori di rischio, la scelta delle misure di prevenzione e protezione in ragione alla valutazione dei rischi, l'informazione e formazione dei lavoratori e dei componenti del servizio di prevenzione e protezione.

L’RSPP è obbligato a partecipare alla riunione periodica ai sensi dell’art. 35 del Testo Unico. La riunione periodica è utile per discutere delle problematiche e della programmazione degli interventi di salute e sicurezza.

Negli ambienti lavorativi con un personale di almeno 15 persone è obbligatorio indire la riunione periodica alla quale devono partecipare il datore di lavoro o suo rappresentante, il RSPP (come detto), il medico competente (ove nominato) e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Alla riunione periodica possono partecipare anche altre figure su invito del datore di lavoro utili alle tematiche da trattare (l’analisi del Documento di valutazione dei rischi, l’andamento degli infortuni e malattie professionali, i criteri di scelta e l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale, i programmi di formazione e informazione).

Che formazione occorre avere per essere designati come RSPP

Il datore di lavoro può designare come RSPP qualsiasi soggetto che abbia sostenuto il seguente percorso formativo: